Piccolo, grazioso,
con un non so che di magico

Anche in un paese della cintura milanese, a volte, possono accadere cose curiose, che non ti spieghi. Una vetrina che è una calamita e pochi metri quadri che, varcata una soglia, si trasformano in un mondo. Un mondo tutto da scoprire, comprare, regalare. Il mondo di Irenia.

A due passi dal centro di Novate Milanese, lungo una via acciottolata dell’area pedonale, le vetrine sono tante. Ma una cattura più delle altre. Chiama e obbedienti le si va incontro.

Un’occhiata veloce e via, si pensa. Siamo di fretta anche oggi. Esposti su scaffali di legno bruno, gonfio di storia, ci sono vari oggetti di artigianato: composizioni di fiori secchi, cornici e complementi d’arredo decoupati, sculture in pasta, quaderni, blocchetti e album rilegati a mano, bomboniere, tessuti ricamati, candele e molto altro ancora. Allora ci si avvicina di più. Gli occhi quasi sul vetro, le mani leggermente incurvate sulle tempie per contrastare il riflesso sulla vetrina. Un negozio di articoli da regalo. Eppure così non basta.

Saranno i colori intensi e aggraziati che danzano ovunque. Saranno i profumi che filtrano da sotto la porta. Saranno le note di musica raffinata e discreta che cullano l’orecchio. Si decide di entrare. Quello che attraverso il vetro era un atelier, grazioso ma piccolo, con un tavolo fatto in sassi del Piave al centro e oggetti sistemati qua e là, una volta varcata la soglia pare improvvisamente grandissimo. Quasi una magia.

Sarà forse un trucco di quelle mille streghette in una pasta speciale che, cavalcando minuscole scope, si dondolano allegre per tutto il negozio. Può essere. Basta uno sguardo per rendersi conto che questo posto è pieno di oggetti che vorresti possedere, di storie da scoprire, di mondi in cui infilarti.